Corso del primo anno
CORSO 2018-19
Docenti: Giusi Lo Coco ed Elena Lah
Le lezioni del primo anno si svolgono il Lunedì
Cosa mai si diranno un cowboy e un astronauta che si incontrano in un grande magazzino? Perché un malinconico cucchiaio ha una paura matta di una minestrina? E a cosa porteranno cavalli volanti, pozzi miracolosi, malviventi con un debole per le stringhe di liquirizia?... tutto questo è materiale per l'improvvisazione teatrale, dove come unica scenografia si utilizza la fantasia di improvvisatori e spettatori.
L'Improvvisazione teatrale è una forma di teatro senza copione, dove quindi l'improvvisatore è autore, attore e regista della messa in scena, il tutto condensato nel medesimo istante, quello della performance stessa.
Per raggiungere questo risultato l'attore deve innanzitutto sviluppare
- "CREATIVITA'": non semplicemente l'estro talentuoso di trovare "la genialata", ma in maniera più ampia la capacità di portare avanti una storia o una situazione senza creare uno straniamento nello spettatore.
Inoltre, essendoci sul palco più teste pensanti contemporaneamente, è necessario l'allenamento e lo sviluppo di alcune attitudini che si possono riassumere in:
- "ACCETTAZIONE": accogliere le "offerte sceniche", le idee degli altri attori per facilitare il progresso delle storie
- "GENEROSITA'": rendersi conto che non esistono errori e che ogni contributo è un nuovo elemento per lo sviluppo della scena
- "ASCOLTO": cogliere le parole, i gesti, i movimenti degli altri attori è fondamentale per mettere in atto giochi e relazioni che aggiungono sostanza alle storie
Il corso è volto a creare una base su cui sviluppare questi requisiti, attraverso
- esercizi di riscaldamento fisico
- esercizi di concentrazione e apertura mentale
- esercizi di tecnica individuale
- improvvisazioni a due o più attori
- analisi dei cardini su cui si poggia l'improvvisazione